17 dicembre 2013

Review: crema viso Zero Difetti Linea Sebo Specific by Yves Rocher

Secondo prodotto testato della Yves Rocher, secondo prodotto bocciato. Devo dire che le aspettative che avevo su questo marchio erano molto alte, aspettative che non sono state mantenute. Avevo comprato questa crema dopo aver terminato la mia tanto amata Crema Viso Nivea Visage Anti-Spot ed ero alla ricerca di una crema più consistente in vista dell'arrivo dei mesi freddi, ma che fosse al tempo stesso adatta alla mia pelle mista. 




























12 dicembre 2013

Review: Spot Wand al Tea Tree e amamelide by Boots


Ci sono prodotti che hai sempre usato, ti sono sempre piaciuti, ma chissà perché, non ti è mai venuto in mente di parlarne: la stop wand di Boots è uno di questi. 



28 novembre 2013

Trucchi in cucina: Ricetta del Pumpkin Bread (Pan di Zucca)




Sicuramente non è una festa che ci appartiene, ma vi sfido a dire che almeno una volta non abbiate pensato che vi sarebbe piaciuto partecipare al pranzo del Thanksgiving day.

26 novembre 2013

Review: Mosaic Blush "English Rose" by MUA



Non sempre prezzo alto è sinonimo di alta qualità, ce lo dimostra per l'ennesima volta un brand low cost amato dalle britanniche e non, parliamo della MUA - Makeup Academy. 
Ho avuto modo di provare un blush, il Mosaic Blush nella colorazione English Rose

25 novembre 2013

Shopping Experience: BB Cream Italia, l'e-commerce rivenditore di Queen Helene

Se vi dico Clio e Mint Julep, voi che mi rispondete? Si alzerà un coro di "Queen Helene". Adesso è possibile acquistare i prodotti di questo marchio, e molti altri, grazie all'e-commerce BBCreamItalia. Ho fatto un acquisto qualche settimana fa e vi racconto la mia esperienza.  


21 novembre 2013

Review: Thermo Polish Effect N°7

Avrei potuto intitolare questo post "50 sfumature di rosso", paragone per certi versi infelice. Perché? Vi chiederete voi, la risposta è presto detta: lo smalto in questione è un bel rosso amaranto e in più è uno smalto termico, ovvero cambia colore a seconda della temperatura delle vostre mani. Stiamo parlando quindi dei Thermo Polish Effect, in questo caso specifico del N°7.







18 novembre 2013

Review face to face: Stick labbra al Karité vs Balsamo labbra all'olio di Argan dei Provenzali

Adesso che è arrivato l'autunno, e ora sì che è arrivato, si ricomincia a fare un uso smodato di balsami labbra e nel frattempo io ne ho già finiti due: il Nutrilabbra Vellutante ai 4 burri dell'Erbolario, di cui vi avevo parlato in precedenza, e il Balsamo labbra all'olio di Argan dei Provenzali. Dopo aver terminato questi due prodotti ho iniziato ad utilizzare, sempre dei Provenzali, lo stick labbra al Karitè; ecco quindi che vi metterò a confronto questi due prodotti dello stesso marchio, ma così diversi fra loro. 


15 novembre 2013

Brush Cleaning Glove, il guanto lava pennelli in silicone by Sigma

Doversi struccare la sera, lo sappiamo bene tutte, è uno dei rituali quotidiani più fastidiosi, l'unica cosa che lo supera è lavare i pennelli da trucco. Ci vuole tanto tempo, si spreca tanta acqua e sopratutto le mani si screpolano e lo smalto si sbecca a forza di usare detergenti, saponi solidi o liquidi per eliminare i residui di make up dalle setole. Se poi li abbiamo usati per applicare prodotti liquidi o in crema la questione si fa ancora più complessa e il tempo impiegato raddoppia. 
La soluzione ce la propone la Sigma con il suo Brush Cleaning Glove, un guanto in silicone con due facce, una per i pennelli da viso e una per quelli da occhi.




La battaglia delle taglie, quando la 48 paga pegno

Oggi un articolo un po' diverso dal solito, nato da un mio sfogo su fb e che ha raccolto diversi consensi. Uno sfogo dai toni accesi e un po' ironici, perché le cose sentite le esprimo così, con l'ironia, con il modo che più rispecchia e che più mi è congeniale.
Lo copio qui, nella speranza che lo legga qualche altra donna che vive la mia stessa disavventura ogni volta che si va per negozi e si senta meno sola. Nella speranza che qualcuno ai piani alti si decida a cambiare le cose, perché finché non si solleva il dibattito e finché ci si lamenta solo con la vicina di casa non migliora niente. Perché vorrei che non fossimo classificate come donne e donne curvy (anche se è il termine più politicamente corretto che si possa desiderare), vorrei che non ci fosse una classificazione, siamo solo donne, tutte ugualmente donne a prescindere dalla taglia, dai chili e dai centimetri. 


"Tutti dicono che lo shopping è un toccasana per l'umore delle donne, io vorrei tanto capire chi sono queste donne in questione. Ogni volta che devo andare per negozi a comprare qualcosa che non siano borse o scarpe, mi viene il male di vivere, lo stesso di quando dovete andare a pagare le bollette e sapete che è la settimana in cui pagano le pensioni. LA MORTE. NERA.


Tutto questo deriva da una sola e unica cosa chiamata TAGLIA. In base a quale principio una che porta una 38 deve pagare un paio di jeans 10€ e una poveraccia con la 48 per comprarseli si deve vendere il corredo ricamato a mano dalla pora nonna "che quanno te sposi questo te lo porti a casa nuova e ce fai bella figura colla suocera" . No perché lei ci sperava che mi sposassi, peccato che non sapeva che se porti la 48 ti devi vestire come Moira Orfei, ma con i tendoni del circo per essere precisi, e a quel punto che speranza hai di trovare un marito?



Mi volete davvero dire che quei 10/20 cm di differenza vi costano 20€ in più?! Minchia, non raccontatelo agli operai cinesi che sfruttate nelle fabbriche perché vi sparisce metà della merce.

Una poveraccia che porta la 48, badate bene che 48 non è necessariamente sinonimo di obesa XXXL un anno per rinascere con tanto di trainer che ti insulta per farti arrivare dalla sedia alla cucina, perché non ha diritto agli stessi modelli di pantaloni di una minuta? Chi ha stabilito che se ho una taglia superiore alla 48 scavallo alle taglie forti? Io porto una 48 e sono stufa di sentirmi obesa, sono stanca di entrare nei camerini con la stessa morte nel cuore del capodoglio che si incaglia in un porto e chissà mai se rivedrà i suoi amici dell'oceano, non mi va più giù. 
Una volta si diceva che "l'altezza è metà bellezza" e perché allora il mio stacco di coscia da 50cm sembra sia stato maledetto nemmeno fossi Adamo ed Eva al cospetto di Dio "Tu sei una coscia lunga e proverai i pantaloni con dolore". La mia mezza bellezza dall'alto del mio 1,75 la voglio, è metà ma la voglio lo stesso! 

Vai in giro e senti i commenti di gente che, dall'alto della loro sapienza e consapevolezza morale, spara commenti del tipo:"guarda quella con che pantaloni va in giro! Ma non si vergogna? Non si guarda allo specchio prima di uscire? Quei pantaloni sono così attillati che sembra si sia avvolta nel domopack e poi l'abbia colorato con l'aerografo". Sapeste quanto rode a me andare in giro con un paio di jeans che come bevo un goccio d'acqua vado in compressione nemmeno stessi facendo una seduta di pressoterapia; se per disgrazia mi cade qualcosa a terra devo sperare che non sia qualcosa di vitale perché l'idea di raccoglierlo senza che i pantaloni in questione diventino delle parigine è impensabile. Lo specchio ce l'ho a casa, eccome se ce l'ho, ma ormai evito di guardarlo prima di uscire per evitare che la gente pensi pure che sono acida oltre che non so vestirmi. 

Con questo non voglio denigrare le taglie 38, per costituzione o indotte, non voglio dire che "le curve sono belle e le ossa lasciatele ai cani", non voglio dettare nessun canone di bellezza, voglio solo andare in un negozio e poter scegliere i pantaloni dal modello e non dalla taglia. 
Se poi tocchiamo il tasto della vita bassa non ne usciamo. La vita bassa per me è il ritaglio avanzato dagli shorts, mi ci mancano almeno 2 spanne per farli arrivare ai fianchi. Oh quella non è ciccia, sono ossa, non posso zipparmele per occupare meno spazio sul disco, i fianchi mi servono per chiudere gli sportelli quando ho le mani occupate e per passare in modo sexy tra le macchine come la tipa della pubblicità delle Dietorelle degli anni '90. E non mi tirate fuori le statistiche secondo cui l'altezza media in Italia è di 1,60/62, perché se sono fuori norma allora voglio un contratto immediato per sfilare con Dolce e Gabbana o un sovvenzionamento dal servizio sanitario nazionale per comprarmi i vestiti.

Io ogni volta ci spero in una rivoluzione virale in cui le donne scendono in piazza e, invece di bruciare i reggiseni come facevano le femministe, bruciano le etichette con scritto taglie forti e si legano in fronte a mo' di bandana i pantaloni microscopici che non entrano a nessuna. Sicuramente non è un problema come la fame nel mondo o la crisi economica, ma se c'è così tanto disagio percepito da tante donne forse qualcosa di profondamente ingiusto c'è."

13 novembre 2013

Review: Matita contorno labbra Perfettina by Neve Cosmetics

Qualcuna potrà dissentire, ma indossare un rossetto audace e dal colore acceso ci fa sentire subito più sicure di noi, camminiamo con passo ben saldo e a testa alta, o per lo meno questo è l'effetto che ha su di me. Come tutte le grandi storie d'amore arrivano i lati negativi, queste tonalità più forti in genere richiedono tante attenzioni, specie quando si parla e mangia, in più necessitano anche di un'applicazione pressoché perfetta per evitare di sembrare Krusty il clown. A tal proposito si è rivelata provvidenziale la matita per contorno labbra Perfettina di Neve Cosmetics.




11 novembre 2013

Review: Baby Lips by Maybelline


Li abbiamo aspettati, li abbiamo cercati, abbiamo invidiato le blogger americane, sì, stiamo parlando proprio di loro: i Baby Lips di Maybelline



7 novembre 2013

Urban Decay e il mistero della Naked3

Da giorni rimbalzano nel web i rumours della possibile uscita di una Naked3. La notizia avrebbe acquistato veridicità quando su alcuni blog francesi sono iniziate ad apparire le foto della palette, alcune fornite addirittura di scontrino.
Foto del blog Natacha Birds 


























6 novembre 2013

Review: 3D Nail Art Appliqués Revlon By Marchesa

La Revlon aveva realizzato dei nail patches in collaborazione con Marchesa, ma questo lo sapete già, specie se avete letto il mio articolo qui. Alla fine, presa da un picco di estrosità, li ho comprati nella colorazione Royal Burgundy. Purtroppo non posso mostrarvi una foto dei patch appena applicati perché il giorno dopo averli messi (li ho applicati di sera quindi non c'era la luce per fotografarli) mi sono fratturata un dito giocando a pallavolo e ho girato per giorni fra ambulatori e pronto soccorso vari. 
Le foto le ho scattate oggi, a distanza di una settimana, così almeno potrete vedere la resa a lungo termine. Posso però ugualmente raccontarvi l'applicazione e il mio parere. 



































24 ottobre 2013

Trucchi in cucina: Spaghetti di farro con sugo vellutato di zucchine, curry e zafferano





Questa ricetta è nata grattando il fondo della dispensa, il raffreddore in questi giorni mi sta dando il tormento e quando posso evito di uscire rintanandomi in casa, lontano dai continui sbalzi termici di sole, vento, pioggia, aria condizionata, negozi surriscaldati e chi più ne ha più ne metta. Presa dalla disperazione e depressa dal frigo vuoto, ho utilizzato quello che mi era rimasto: delle zucchine. 
Onestamente non mi andava di farmi la solita pasta e zucchine, così ho iniziato ad aggiungere le sole cose che mi erano rimaste, ovvero le spezie. Il risultato mi è piaciuto molto e mi sono sentita gratificata dal riuscire a creare un piatto gustoso con praticamente niente. L'unica difficoltà di questo piatto sono le quantità, dovete prestare attenzione a dosare bene gli ingredienti così che nessuno sovrasti l'altro, ma siano in perfetta armonia tra loro. Vi lascio la ricetta nella speranza che possa aiutarvi in casi di emergenza e pasti last minute. 

21 ottobre 2013

Review: I Love Me - Olio da Massaggio Lush




Chiusi nel cassetto i solari, i doposole e gli autoabbronzanti è ora di tornare a quei prodotti must della beauty routine invernale che sono decisamente più corposi, per consistenza e profumazione. 
Uno di quei pezzi che ho usato per tutto l'anno e che avevo accantonato per i mesi estivi è stato l'olio da massaggio I Love Me di Lush, ottimo come idratante e dal profumo paradisiaco. L'odore è dolce, ma con una punta leggermente acidula di sottofondo che mitiga l'odore così da evitare che diventi stucchevole. 

18 ottobre 2013

Coming Soon: 3d Jewels Appliqués, gli smalti adesivi Revlon in collaborazione con Marchesa

Un abito da red carpet o da passerella non è cosa per tutti, al massimo possiamo aspirare a quelli per un matrimonio chic, ma se proprio avete questo desiderio e desiderate un vestito di alta moda, la soluzione ce la propone Revlon. Grazie a una collaborazione con Marchesa, Revlon lancia la collezione 3D Jewels Appliqués composta da una linea di smalti adesivi ispirati ai suoi abiti, smalti dalla linea suntuosa al limite del barocco così come i capi realizzati dalla stilista Georgina Chapman.

16 ottobre 2013

Piatti da favola: quando le necessità di una mamma diventano arte

Vi ricordate quando da piccoli non mangiavate le verdure? Chi odiava i carciofi, chi gli spinaci, chi i piselli e la mamma, disperata, ricorreva al trucco di camuffarli; finivano nelle frittate, come condimento della pasta o in mezzo al pane. Da piccola odiavo il minestrone, per mangiarlo facevo in modo di prendere un fagiolo ad ogni boccone perché era la sola cosa che mi piacesse e speravo che così facendo si annullassero i sapori di tutte le altre verdure. 
Da questa pratica vecchia come il mondo nasce la storia di Samantha Lee, casalinga e madre di due bambine. Lei è una food artist, trasforma il cibo in una storia, una fiaba, qualcosa che catturi l'attenzione dei piccoli e gli faccia dimenticare che l'insalata è verde.

14 ottobre 2013

Review: Struccante Occhi Lenitivo al Bio Fiore di Altea Geomar





Dai tempi del Thalasso Scrub, gemello concorrente del famosissimo Scrub della Collistar, la Geomar ne ha fatta di strada. La linea si è allargata e si è estesa fino ai prodotti viso come la Crema Viso Idratante Lenitiva o lo struccante occhi Lenitivo al Bio Fiore di Altea, che ho provato e finito. 

13 ottobre 2013

Emma Watson svela i suoi beauty tip





Il tanto atteso film Bling Ring, che vede come protagonista Emma Watson, è uscito nelle sale già da diverse settimane. Abbiamo visto questa attrice crescere e passare dalla piccola e spettinata Hermione Granger in Harry Potter, all'adolescente disinvolta Sam di Noi Siamo Infinito.
Lungo questo percorso, come lei stessa dichiara, ha sempre avuto a che fare con diverse make up artist da cui ha potuto imparare i trucchi del mestiere e come prendersi cura del proprio aspetto. 
Per Emma Watson un perfetto make up per tutti i giorni inizia dalla pulizia della pelle:


9 ottobre 2013

Vita da Ricce - Review: S5 Condizionante istantaneo Hairmed






Le recensioni dei prodotti estivi continuano, nonostante piova da giorni e piova così tanto che sembra la stagione dei monsoni piuttosto che l'autunno. Il prodotto in questione è il Condizionante Istantaneo della Hairmed da utilizzarsi sia come condizionante che come protezione per i capelli esposti alla salsedine, al cloro e al sole. 
La descrizione riportata sul sito è la seguente:




"Condizionante da risciacquo, protettivo e lucidante soddisfa le necessità reidratanti e restitutive dopo-sole dei capelli con la massima praticità d’uso. La sua azione rapida ed efficace dona pettinabilità, setosità e lucentezza immediata."


2 ottobre 2013

Review: Il Signore dei Granelli - Lush





Il Signore dei Granelli (nome secondo me geniale, come buona parte di quelli della Lush) è un sapone ai fiocchi di avena per esfoliare mani e corpo, Lush lo descrive come molto cremoso e dal buon odore. Devo essere sincera, io ho trovato piuttosto inutile questo prodotto. Mi spiace perché ultimamente mi stanno capitando tutti prodotti di questo marchio che non mi hanno affatto entusiasmata, peccato. 

1 ottobre 2013

Coming soon: Crema Corpo Vellutante - Borotalco





Se leggete il mio blog da un po', ormai saprete che sono particolarmente fissata per gli odori. Se un prodotto ha un profumo che non mi piace, che mi ricorda qualcosa di sgradevole, sono propensa a non comprarlo più nonostante sia efficace.
Vice versa, se l'odore è gradevole, avvolgente, evocativo, diventa per me il prodotto del cuore legato a determinati momenti della mia vita. Non appena ho visto che sarebbe stata messa in commercio la Crema Corpo Vellutante di Borotalco mi si sono illuminati gli occhi. Parliamo di una crema idratante per il corpo che lascia la pelle morbida come velluto.


30 settembre 2013

Review: Hydra Vegetal Acqua Micellare - Yves Rocher

Questa estate ho girovagato un po' e fra le diverse tappe c'è stata la Svizzera, per la precisione il canton Ticino dove mi ha ospitato la mia carissima amica Giulia (se vi va passate a dare un'occhiata al suo blog Giuli Cinnamon) e mi ha permesso di vedere questo bellissimo paese. Fra un museo e l'altro era di rigore qualche piccola pausa di shopping e uno dei marchi che ho avuto modo di provare è quello della Yves Rocher. Nella mia città non ne ho uno vicino casa e nemmeno è di passaggio, quindi finora non avevo mai comprato niente, così questa volta ho approfittato di qualche sconto e ho preso un paio di cosine, fra cui la loro Acqua Micellare Hydra Vegetal

Quest'acqua micellare è idratante e struccante allo stesso tempo, dovrebbe eliminare le impurità e il trucco in un "solo gesto" cito, è indicata per pelli normali e miste ed è priva di parabeni, siliconi, coloranti e olii minerali. 





27 settembre 2013

Review: Nutrilabbra Vellutante ai 4 burri Erbolario



Nonostante l'arrivo dell'autunno, le giornate assolate sembrano non volerci abbandonare e per un po' ne approfittiamo, ci godiamo ancora questa luce piena e il calore intenso del sole prima che torni la pioggia e il vento freddo. 

Se penso all'inverno il collegamento con il burrocacao è immediato. Al di là delle proprietà idratanti, il lipbalm rappresenta per noi tutti il primissimo contatto reale e tangibile con il make up. Quante volte, da piccole, la mamma ci ha comprato un burrocacao perché avevamo le labbra screpolate e noi l'abbiamo implorata di scegliere quello alla ciliegia? Non solo perché aveva un sapore più buono, ma perché tingeva un po' e anche se alla fine usciva un pastrocchio noi ci sentivamo più grandi. 
Ogni volta che compro o uso un burrocacao ritorno con la mente a quando me lo comprava la mamma, magari in farmacia e aveva quell'odore neutro, non fruttato, che sa subito di infanzia e di inverno. Tutta questa premessa era per introdurre quello che finora è stato il miglior burrocacao che abbia mai provato, anche se non è colorato e non sa di frutta, quello ai 4 burri dell'Erbolario. 


23 settembre 2013

Review: After Sun Silk Hydration 24h al cocco e papaya by Hawaiian Tropic




Sicuramente vi starete chiedendo: "E' appena iniziato l'autunno e te ne esci con la recensione su un doposole?" e in effetti me lo sono chiesta anche io! Ho pensato però che potesse esserci qualcuna di voi che ha in programma qualche vacanza dell'ultimo minuto o una partenza in bassa stagione, o magari qualche profumeria che ha messo in saldo i doposole rimasti. Usare il Silk Hydration è come regalarsi ancora un pezzetto di estate fin tanto che ci sono giornate così belle e soleggiate. Il suo profumo, a base di cocco e papaya, è avvolgente, ma non stucchevole, anzi è a dir poco celestiale perché la papaya mitiga le note eccessivamente dolci del cocco. Inoltre non rimane in maniera invadente e troppo persistente sulla pelle, è come un gradevole sottofondo.

19 settembre 2013

Giveaway! (chiuso)

Eccoci, come avrete intuito dal titolo questo post sarà dedicato a un piccolo giveaway. Qualche mese fa mi era stata inviata una box dalla Sugarbox per parlarne sul blog, erroneamente me ne sono state inviate due uguali così ho pensato di regalarne una a voi. Il premio in palio è il seguente:


I prodotti al suo interno sono:

6 settembre 2013

Review: Peel off base coat Essence





Questa più che una review è stato un parto plurigemellare! Ho usato questo prodotto più e più volte senza riuscire a trovare il modo corretto di utilizzarlo, proprio quando ero sul punto di bocciarlo senza riserve mi sono imbattuta nel blog Light your Nails e tutto ha preso la giusta piega. Il prodotto in questione è il peel off base coat della Essence, questa base dovrebbe creare una pellicola facilmente rimovibile da utilizzare quando si applicano i glitter, che tutte sappiamo essere praticamente impossibili, o quasi, da rimuovere con l'acetone.

4 settembre 2013

Review: Gel detergente Garnier Pure Active al melograno e pompelmo

D'estate la detersione è importante, più che in ogni altro momento dell'anno perché tra sudore e creme solari il viso rischia di essere vittima di impurità e brufoli. Quest'anno sono corsa ai ripari prima che fosse troppo tardi e il tutto grazie alla mia crema viso Nivea Visage Anti-Spot, di cui ho parlato nell'ultimo articolo, e al gel detergente Pure Active della Garnier al melograno e pompelmo.



Questo gel (specifico per pelli grasse) deterge alla perfezione la pelle senza seccarla e senza essere troppo aggressivo. Da quando lo uso, in concomitanza alla crema, ho notato un netto miglioramento della pelle che appare più luminosa e ha ridotto la presenza di brufoli. La confezione ha un comodissimo erogatore, cosa che adoro nei detergenti, e la consistenza gel è piuttosto liquida, sembra quasi un olio.

30 agosto 2013

Review: Crema viso Nivea Visage Anti-Spot




La pausa estiva è durata più del previsto, ma visto che settembre è alle porte bisogna rimettersi all'opera ed ecco quindi una nuova recensione!
Il prodotto di cui vi sto per parlare è stata la crema rivelazione dell'estate, ne cercavo appunto una per il periodo caldo che avesse determinate caratteristiche e con la Nivea Visage Anti-Spot ho fatto bingo. 
Dato che avevo finito la mia precedente crema, la Crema Viso Idratante Lenitiva Geomar, ho deciso di cercare una crema leggera che si assorbisse facilmente perché con il caldo la mia pelle sputa fuori, letteralmente, qualsiasi sostanza idratante.

27 giugno 2013

Review: Natural Liquid Foundation Lavera

Probabilmente questo post mi causerà il linciaggio da parte delle masse perché di questo fondotinta ha parlato Clio nel suo ultimo video tutorial occhi verdi economico e ha detto che non le è piaciuto, mentre a me...piace.
Ovviamente lo uso da tanto tempo, non l'ho comprato ora, quindi è una review più che ponderata.
Prima di parlarne bisogna fare un paio di premesse, prima: stiamo parlando di un fondotinta liquido naturale, con un inci biologico, quindi non ci si può aspettare la stessa performance di uno di quelli pieni di siliconi. Seconda premessa, appena lo erogate dalla pompetta non vi spaventate: ha un colore piuttosto aranciato e scuro, ma dopo poco si ossida uniformandosi perfettamente al colorito della pelle. 


22 giugno 2013

Mascara Blinc Amplified, il primo mascara che si rimuove con l'acqua



Macchie di nero sull'asciugamano dopo esserci lavate il viso e tutte sappiamo chi è il responsabile: il mascara. Nonostante siamo state attente a rimuoverlo al meglio c'è sempre qualche traccia che non va via; o perché il mascara era waterproof e noi non avevamo un bifasico o perché lo struccante non fa il suo dovere, purtroppo qualche residuo rimane sempre. 
La soluzione a questo problema ce la propone Blinc con il suo Mascara Amplified, il mascara che si rimuove esclusivamente con un po' di acqua calda. -
La presenza di polimeri filmanti permette al mascara di avvolgersi attorno alle ciglia come se fosse un rivestimento, un guanto, riuscendo così a rimuoverlo con estrema facilità usando solo dell'acqua: basta infatti bagnarsi le mani con un po' di acqua tiepida e applicare una leggera pressione sulle ciglia dalla radice verso punte, in questo modo sarà come sfilare la guaina che ricopre le ciglia.
Lo scovolino inoltre, permette di separare le ciglia una ad una incurvandole e conferendogli volume. Da adesso in poi non ci sarà più bisogno di stressare gli occhi con sfregamenti e struccanti aggressivi, basterà un piccolo tocco e un po' d'acqua. 

21 giugno 2013

Trucchi in cucina: Ricetta del pesto alla trapanese


In questi giorni il caldo si sta facendo sentire in tutto il suo splendore e a me è venuta una gran voglia di mare. Se dico mare non posso non pensare alla scorsa estate quando sono andata in vacanza a Lipari e nello specifico non posso non pensare alla cucina siciliana, quei sapori del sud decisi, ma al tempo stesso semplici, che sanno d'estate, sole, mare e vento. 
Il passo al pesto alla trapanese è stato breve. E' una ricetta di una semplicità disarmante, ma che in un momento ti riempe la casa di profumi, di salsedine e di vacanze. Il pesto alla trapanese è il corrispettivo del sud del pesto alla genovese, infatti al posto dei pinoli ci sono le mandorle con l'aggiunta dei pomodori.

Ingredienti (per 1 persona):

6/7 pomodori datterini
25gr di mandorle
4 foglie di basilico
2 spicchi d'aglio

Considerate che con questa quantità il sugo viene bello ricco e abbondante, se preferite la pasta un po' più "asciutta" allora gli ingredienti vanno bene anche per due persone.
Il procedimento è semplicissimo: lavate bene i pomodori e le foglie di basilico, nel mentre mettete sul fuoco l'acqua. Non appena l'acqua inizia a bollire immergetevi i pomodorini per 3 minuti, vanno solo sbollentati. Tirateli fuori con un mestolo, l'acqua la potete utilizzare tranquillamente per poi cuocerci la pasta così vi risparmiate di lavare due pentole. 
Mentre la pasta cuoce, frullate insieme le mandorle, i pomodori scottati (se non amate le bucce, spellate i pomodori) il basilico e l'aglio. Quando il composto è ben omogeneo aggiungete un po' d'olio e frullate di nuovo così che il composto non sia troppo compatto, ma rimanga leggermente più cremoso. 

Scolate la pasta, mescolate, aggiustate con sale, pepe e parmigiano (la ricetta vorrebbe il pecorino, ma quello che ho in casa è troppo forte e avrebbe coperto tutti gli altri sapori quindi ho optato per il parmigiano che è più delicato). La meraviglia di questa pasta è il profumo, l'aglio e il basilico le conferiscono un aroma invitante che persuaderà anche i più scettici. Et voilà, la cena è servita e buon appetito!

20 giugno 2013

Review: Maschera fresca viso Terra Madre - Lush

L'estate per me è il periodo di maschere, con il caldo e il sudore la pelle tende ad essere più impura e ha bisogno di maggiore cura e attenzione, e poi è così bello potersi spalmare qualcosa di fresco sul viso! La mia maschera del momento è Terra Madre di Lush.



7 giugno 2013

Ricicla un solare con Beauty Point e Niyo&Co

L'estate sta arrivando, o almeno questo è quello che dicono in giro, e magari qualcuna è già andata al mare. Step obbligatorio, prima di lasciarsi finalmente abbracciare dai caldi raggi solari, è una revisione del beauty estivo, in particolare la parte dei solari. Ormai ci è stato detto in tutte le salse, in tutti i mari, in tutti i luoghi, nei nuraghi, dalle le alci tra le felci, che i solari da un anno all'altro devono essere gettati perché perdono il loro filtro solare e diventa rischioso utilizzarli. 
A tal proposito le Profumerie Beauty Point, in collaborazione con Niyo&Co, hanno lanciato l'iniziativa Riciclo Solare: portando in negozio la confezione vuota di un vecchio solare, potrete ricevere fino a un massimo di 3€ di sconto sull'acquisto di un nuovo solare. 
Speriamo che la prossima iniziativa nelle profumerie sia quella di riciclare anche il contenuto e non solo la confezione, intanto, se non sapete cosa fare con il vostro solare ormai scaduto presto troverete sul blog qualcosa che vi può tornare utile, stay tuned!



6 giugno 2013

Review: Balsamo ai semi di lino de I Provenzali

"Vita da riccia", bisognerebbe farne un film!

Ci ho provato a passare ai prodotti per capelli completamente privi di siliconi, di componenti chimici e a votarmi al santissimo altare del naturale, ma non c'è verso, i miei capelli non ne vogliono sapere. 



Il balsamo ai semi di lino dei Provenzali mi sembrava un buon compromesso, prezzo abbordabile per un prodotto cruelty free, privo di sles, senza addensanti e coloranti, ma l'idillio è durato ben poco. Quando avevo i capelli lunghi riuscivo a farci un massimo di 4/5 lavaggi perché non mi districava i capelli e finivo per usarne mezzo barattolo ogni volta, ora che li ho corti mi è durato tranquillamente un paio di mesi circa.

5 giugno 2013

Sugarbox by Beautypreview, la box delle meraviglie

Leopardi diceva che la gioia è nell'attesta e secondo me aveva ragione!
Quanto è bello attendere che arrivi qualcosa? Le aspettative, l'attesa, immaginarsi il momento, ecco, questo è un po' il principio della Sugarbox by Beautypreview. 
La Sugarbox è un servizio su abbonamento tramite il quale, pagando mensilmente 15,00€, vengono recapitati a casa fra i 5 e i 6 prodotti di diversa tipologia e di diversi brand. Inoltre, in occasione con il loro primo anniversario, Sugarbox devolverà all'AIRC 2€ per ogni nuovo abbonamento sottoscritto nel mese di maggio.
Le box sono deliziose, scatoline di cartone rigido dall'estetica minimal ma molto elegante. Ogni mese sono caratterizzate da una fascetta di colore diverso con una citazione che fa sentire le donne coccolate e un po' speciali. I prodotti si trovano all'interno di una sacca di stoffa riutilizzabile per i propri prodotti makeup e cosmetici. 
Nella box di maggio, che mi è stata inviata dall'azienda, c'era al suo interno:
- Condizionante Istantaneo HairMed 100ml
- Ombretto compatto Mesauda 2.5gr
- Crema corpo fluida Arangara 35ml
- Bagno doccia rigenerante Arangara 35ml 
- Maschera idratante Anti-age Estetil
- Maschera viso Peel-off Canova
- 3 campioncini (crema viso idratante, BB cream, scrub peeling viso) della Estetil



Ad essere sincera inizialmente avevo storto il naso pensando che ci fossero troppi campioncini e pochi prodotti "interi", ma poi riflettendo ho realizzato che le maschere non sono campioncini, anche quando le si compra in profumeria sono monodose. Il bottino quindi è abbastanza ricco e variegato, i prodotti spaziano da quelli per la cura per il corpo a quelli per i capelli e il makeup, le taglie ovviamente sono ridotte, ma comode da portare in viaggio. Pollice in su per la Sugarbox!

4 giugno 2013

Alber Elpaz per Lancome

15 giugno, save the date!
Ebbene sì, manca poco all'uscita della nuova collezione di Lancome, rigorosamente in edizione limitata, il cui packaging è stato disegnato dall'artista creativo e fantasioso Alber Elpaz, direttore creativo di Lavin.
La collezione sarà costituita di un tris di mascara, di ombretti e di ciglia finte e verrà distribuita in una selezione di profumerie.
Il packaging è fantasioso, stilizzato, originale e ironico, niente che abbia a che fare con la serietà e la compostezza del brand.
Ecco il teaser trailer della presentazione della linea. Il mio preferito è quello con i cuori e il vostro?

31 maggio 2013

Stripes...and stripes


Lo sappiamo tutti, il trend di quest'anno sono le righe bianche e nere. 
Quante effettivamente sono le donne che se lo possono permettere senza sembrare Pinco Panco e Panco Pinco (tutti e due nello stesso vestito, ovviamente)? Il 10% temo.

[Quello a sinistra ha la mia stessa espressione la prima volta che ho visto i leggins a righe bianche e nere nei negozi, sono piuttosto sicura siano l'invenzione di un misogino Ndr.]
Comunque non ci rassegniamo, per fortuna sono stati inventati quei fantastici amici chiamati accessori che ci permettono di portare le righe senza sembrare delle evase dal circo di Moira Orfei.

Gli occhiali in alto a sinistra sono di Aldo e purtroppo credo li vendano solo sul sito americano, ma erano troppo simpatici per non inserirli, mentre i nail patch di Sephora sono un'alternativa alle righe pratica, comoda e veloce. La borsa di Bershka è di quelle capienti e trasparenti, ottime sia per la città che per la spiaggia. 
Piccola digressione, qualcuno di voi mi sa spiegare perché Carpisa è convinta che "collezione estate" implichi solo borse da mare? Se devo rimanere in città che faccio, uso una cartucciera per le monete e i contanti? Mistero.
La sciarpa di Asos invece, è di quelle ad anello, come direbbe uno dei personaggi di New Girl "così non devo capire da che verso indossarla". Sono scelte che ti condizionano la vita, in effetti. 

30 maggio 2013

Review: Detergente viso Mai Senza Lush

Lancio una domanda al signor Lush, così come ho fatto con il signor Geomar nel mio post sulla crema viso idratante lenitiva della Geomar, perché i prodotti migliori li inserisce sempre nelle edizioni limitate? Perché?! Già era successo con Cherubini a Fior di Pelle, la seconda vittima è stata Mai Senza. Eh va be', facciamocene una ragione. Ne parlo ugualmente nella speranza che venga riproposto durante l'inverno o cambino idea inserendolo fra le linee permanenti. 


Mai senza, più che un detergente viso è uno scrub, perché ha al suo interno polenta, quindi la sua funzione primaria è esfoliare, non tanto detergere. Detto ciò, vi consiglio di non usarlo tutto i giorni, ma al massimo 2/3 volte a settimana, non tanto per i microgranuli, ma perché trovo abbia una consistenza grassa. Vi è mai capitato di vedere la pasta frolla cruda? E' così malleabile perché è intrisa di burro e questo detergente ha la stessa identica consistenza, inoltre usandolo tutti i giorni mi faceva uscire qualche brufolo (premesso sempre che ho la pelle mista tendente al grasso). 

Ovviato questo problema con un uso dilazionato, devo dire che Mai Senza fa il suo gran bel lavoro! Per essere uno scrub (sì, vado contro le descrizioni di Lush e lo chiamo scrub) lascia la pelle idratata, liscia e morbida. Per utilizzarlo, come al solito, basta metterne un po' nella mano, bagnarlo con dell'acqua fino ad ottenere una sorta di cremina da poter massaggiare sul viso. Piccolo tip: avendo microgranuli, vi consiglio di applicarlo facendo dei movimenti circolari piuttosto piccoli, altrimenti sentirete proprio dolore. 

L'odore, parliamo dell'odore per favore: sa di biscotti speziati natalizi (infatti dentro c'è la cannella), quelli che si vedono nei film americani, dove le famiglie sono tutte felici, i bambini leccano le fruste ricoperte dell'impasto per i cookies e si sentono i Christmas Carol di sottofondo. Ecco, l'odore è quello! Altra cosa adorabile è che al suo interno trovate davvero i pop corn sani. Come direbbe la nostra cara Mara, per me è sì!

Il costo è di 9,95€ per 100ml e la durata è di 3 mesi.


24 maggio 2013

DIY: Customize your...hanger

Le giornate primaverili stentano ad arrivare e, so di attirarmi l'odio di tutti, a me non dispiace per niente. L'idea di fronteggiare 28 gradi ogni volta che esco non mi alletta affatto, quindi mi godo queste giornate autunnali come un piccolo regalo. 
Frutto dell'ozio è stato un piccolo attacco di creatività, semplice, ma ad effetto secondo me! Ho decorato una stampella (o gruccia, per tutti quelli che vivono al di fuori del confine romano) di quelli banalissime da tintoria che di solito finiscono sempre nella pattumiera. Ecco come fare in pochi, semplici passi.

Materiale:
- Gruccia da tintoria (quelle in filo di metallo per intenderci)
- Nastro da bomboniera



La realizzazione è di una facilità pazzesca. Iniziamo con la spiegazione:

Step 1 - Iniziate ad arrotolare il nastro attorno alla gruccia con una mano e tenendo ferma l'estremità iniziale con l'altra. Piccolo tip, avvolgete sempre il nastro nel verso in cui state procedendo, ad esempio se avete iniziato partendo da sinistra verso destra, cercare di non stringere il nastro attorno alla gruccia da destra verso sinistra perché vi rimarrà difficile farlo aderire per bene attorno al filo di ferro.


Step 2 - Nel momento in cui arrivate all'uncino per appendere, non avvolgete il nastro attorno a tutto l'uncino, ma procedete finendo di arrotolarlo prima sul lato su cui stavate lavorando, poi sulla giuntura e infine riscendendo sull'altro lato. Mentre arrotolate tutto il nastro, dall'inizio alla fine, state attente a cercare di lasciare sempre lo stesso spazio tra un'estremità e l'altra così che "i cilindri" di nastro attorno al ferro siano tutti più o meno della stessa dimensione e diano un'impressione di omogeneità. 




Step 3 - Quando arrivate alla fine, se vi avanza ancora del nastro, potete fare come ho fatto io: farci un fiocco. Lo so che avanza ancora un pezzo di nastro che sta lì penzolante, ma onestamente a me piace così.



Step 4 - Cucite l'estremità da cui avete iniziato così che la il nastro non si sciolga. Bastano veramente un paio di passate di filo anche grossolane, servono solo a fissare il nastro. 

Step 5 - Appendete la vostra nuova bellissima gruccia, rimodernata, abbellita e...reciclata!



Per questo DIY ho usato il nastro di una bomboniera avanzata perché avevo questo a portata di mano, ma potete usare anche degli scampoli di stoffa che non vi servono, intrecciare dei fili di lana e usarli, combinare nastrini di diversi colori etc. Non ho passato il nastro anche sulla parte inferiore perché, se ci appendete dei pantaloni, sarebbe stato coperto e sarebbero aumentate le possibilità di disfare il nastro


17 maggio 2013

Review: Crema viso Idratante Lenitiva Geomar





Cercavate una crema viso low price, idratante, senza parabeni, allergeni, siliconi, coloranti e oli minerali? La risposta è la crema Idratante Lenitiva della Geomar al Bio Fiore di Altea (non mi chiedete cos'è, perché non ne ho la più pallida idea! Anzi, se qualche biologa è all'ascolto, illumini il mio cammino).
Ultimamente questo marchio è sbocciato allontanandosi dai prodotti corpo, tutte la conosciamo per il thalasso scrub, per orientarsi anche verso i prodotti viso. Tutti al 95% naturali, privi di petrolati e derivati. 
Questa crema è davvero valida, ha una consistenza soda che la rende particolarmente idratante, altrettanto valido è il suo potere lenitivo: l'ho usata subito dopo l'applicazione della Maschera Viso Cleò allo yogurt e kiwi (la maschera demoniaca di cui vi ho già parlato in precedenza) e ha attenuato subito il rossore e l'irritazione. Per il periodo estivo non la consiglio proprio per il suo alto potere idratante. L'unica pecca, se così vogliamo chiamarla, che ho riscontrato è il profumo; è vero che non contiene allergeni, ma personalmente lo trovo un po' troppo forte per una crema viso. Signor Geomar, se mi sta ascoltando lì fuori da qualche parte, cambiamola questa profumazione! Anche la confezione la farei di un materiale un po' più leggero, il vetro non è il massimo da portarsi dietro, specie se si devono fare viaggi in aereo.
Il costo è di 5.90€ per 50ml, ottimo rapporto quantità prezzo, io l'ho acquistata a 3.90€ da Acqua e Sapone perché in offerta.
Avete mai provato niente di questo marchio? Siete incuriosite? 

Lush per la giornata mondiale contro l'omofobia

La partecipazione attiva di Lush in tema di rispetto dell'ambiente e difesa dei diritti umani è ormai rinomato e a tal proposito, in corrispondenza della giornata mondiale contro l'omofobia che si tiene oggi, lancia una nuova iniziativa: con l'acquisto della crema corpo Sua Bontà, sarà possibile finanziare il progetto Bye Bye Bulli organizzato dall'associazione Frame. Questa iniziativa prevede 2 laboratori/workshop da portare nelle scuole secondarie, uno per gli studenti e uno per gli insegnanti, per una campagna di sensibilizzazione e diffusione del rispetto verso gli altri orientamenti sessuali e contro il bullismo omofobico.

"Bye bye bulli vuole soddisfare l’esigenza di informazione tra i giovani sulle tematiche dell’omosessualità, in alternativa al disinteresse diffuso e al vuoto di informazione che gravita sull’educazione alla cittadinanza responsabile delle nuove generazioni e spesso perfino degli addetti alla loro formazione."

 La Lush ha inoltre rilasciato un video di ringraziamento alla Francia per la legalizzazione delle unioni civili fra coppie omosessuali

5 maggio 2013

Rainy day, welcome May: il vademecum per il perfetto cambio di stagione



Aspettavamo con terrore questo momento, ma sapevamo sarebbe arrivato: il cambio di stagione! C'è chi lo vive con terrore, chi come me si è rassegnata, come quando vedi l'ennesimo turista con il sandalo e il calzino bianco (non ci piace, ma è così che va il mondo) e chi lo ignora comprando direttamente vestiti nuovi.
Ieri c'erano circa 30 gradi e oggi piove, sicuramente essere nel bel mezzo della stagione dei monsoni non aiuta soprattutto perché, ogni volta che devi uscire, fissi l'armadio con la fatidica domanda che pende sulla testa: "e oggi che mi metto?"
Ecco perché provo a darvi le 5 regole d'oro per il cambio di stagione, il vademecum per rendere questo passaggio il meno doloroso e il più rapido possibile.

1 regola - Il cambio di stagione non è cosa facile, si sa, e quello che serve è una buona disposizione d'animo. Non prendetelo come un obbligo, ma come un'occasione per "depurarvi". Il Feng Shui sostiene che riordinare i propri spazi sia catartico e permette di fare ordine anche nella propria vita e anche io la penso così. Quindi accendete della buona musica, che vi rilassi o vi dia carica sceglietelo voi. Tenete alla larga presenze che vi infastidiscano e mettetevi all'opera.

2 regola - Questa è LA regola, quella per eccellenza senza la quale finirete seppellite dai vestiti. Se un indumento supera i 2 cambi per stagione (quindi due inverni per i maglioni o 2 estati per le canottiere) senza che l'abbiate indossato nemmeno una volta, significa che è ora che passi a miglior vita. Regalatelo a qualche amica a cui pensate possa fare piacere, datelo in beneficenza (magari evitate le zeppe borchiate stile Lady Gaga, sarebbe un po' indelicato) oppure prendete parte (o organizzatene uno voi stesse) agli swap party, dove potete scambiare i vostri abiti con quelli di altre/i e trovare delle vere e proprie occasioni, pezzi vintage o firmati.

3 regola - What if, cantavano i Coldplay, ma voi lasciate stare. La peggiore trappola del cambio di stagione è iniziare a pensare cose tipo "se dimagrissi lo rimetterei", "se andassi in campeggio lo indosserei" (siamo serie, l'ultima volta che è entrata un'ape in casa stavate per chiamare i ghostbusters, pensate davvero che andrete mai in campeggio?), "se dovessi disinnescare una bomba nello spazio, con questo starei comoda". La risposta è sempre NO. Sono scuse, bugie che ci raccontiamo per non buttare, per non disfarcene. L'unico margine che potete lasciarvi è quello dei "vestiti da casa", il gruppo degli indumenti antistupro che indossiamo nell'intimità della nostra casuccia e che solo pochi eletti hanno avuto la (s)fortuna di vedere. Anche lì, con parsimonia, sapete anche voi che il top monospalla con le paillettes a forma di panda non lo metterete mai in casa.

4 regola - PPP, ovvero le 3 P. Non è un insulto, ma è la sigla che vi aiuterà a capire cosa buttare. Prima P, pallini: se un capo è talmente logoro da aver sviluppato quei fastidiosi pallini, allora è arrivato il momento di gettarlo o al massimo potete portarlo da H&M per riciclarlo. Seconda P, pallido: probabilmente è stato vittima di qualche lavaggio riuscito male, del tempo o dell'ammoniaca. Se un vestito ha cambiato colore, allora va nella spazzatura. Terza P, poi: se iniziate a dire "poi lo butterò", "poi tornerà di moda", "poi lo sfilaccerò fibra per fibra e ne farò una meravigliosa tela come Penelope" sapete tanto voi, quanto io, che state solo procrastinando.

5 regola - Ordine: se c'è nell'armadio, se sapete dove andare a cercare, se avete a vista più o meno tutto, allora saprete cosa indossare. Lasciate uno spazio nell'armadio, un cassetto o una pila di vestiti che sia un intermezzo fra l'estate e l'inverno, perché capiterà sempre che avrete bisogno di un giacchetto per una vacanza, di una maglia a manica lunga per quell'acquazzone improvviso e perché, semplicemente, avrete meno roba da spostare ogni volta. Mettete a portata di mano i capi che indossate più spesso, siano outfit da lavoro o da università, così non dovrete impazzire a cercarli. Stessa cosa vale per pezzi basic facili da abbinare come una camicia bianca, un giacchino nero o quel jeans che sta bene sia con le Converse che con il tacco 12. Se vi avanza tempo, inserite anche qualche sacchettino per profumare l'armadio, è così bello indossare gli abiti che odorano di pulito!



18 aprile 2013

Glam & the City, giornata da donne






Grazie a Valentina Grispo di Life and the City (se non conoscete il suo blog vi consiglio di andare a curiosare perché è veramente carinissimo) ho avuto la possibilità di vincere un invito per l'evento "Glam & the City", organizzato da Dionisia Events in collaborazione con Lecicale, tenutosi presso l'hotel De La Minerve a Roma.
Una giornata assolata, hotel di lusso ed un evento pensato a misura di donna: queste erano le premesse.
Obiettivo della giornata è stato giocare ad essere donna: avete presente quando da piccole mettevate i vestiti della mamma, vi truccavate con i suoi rossetti e indossavate le perle? Ecco! Più o meno questo è stato il leit motiv dell'evento.
Lecicale, Anna e Tania, hanno presentato la loro collezione. Tutti i loro abiti, o comunque la maggior parte, sono lunghi, spaziano dalle tute fino ai vestiti stile impero, con qualche capo più corto. Pezzo forte della collezione sono stati i camicioni ispirati al libro "50 sfumature di grigio": l'idea viene dalla protagonista, Anastasia, che al mattino indossa spesso la camicia del suo uomo non trovando altro da mettere e da lì nasce l'idea della camicia lunga (con tanto di laccio al collo che richiama il bondage) e una sottoveste corta come gonna.
Indiscussa è la creatività degli accessori: dalla versatile borsa a tracolla che in un gesto diventa un pratico marsupio, fino ai polsini realizzati dai loro eco-designer con materiale di riciclaggio come bottiglie di acqua minerale e i contenitori del detersivo.





Nella sala accanto, invece, la mostra dei gioielli di Elio Varuna si integrava alla raccolta di abiti di Lecicale. Artista urbano e surrealista ha prestato le proprie opere per realizzare ciondoli e collane contornate da Svarosky.



La mia parte preferita è stata il wedding corner in stile shabby chic: torte, cake pops e cupcake sapientemente decorati e dall'immancabile richiamo romantico e delicato. Le scritte minimal e dai toni pastello ricordavano i biscotti di Alice nel Paese delle Meraviglie su cui c'era scritto: "eat me". Le teiere e le tazzine da tè, protagoniste della seconda parte della giornata, erano i compagni ideali per fare quattro chiacchiere raffinate fra donne. A disposizione c'era una vastissima gamma di tè tutti rigorosamente organici e fair trade dal sapore ricco, ma delicato. Il tutto contornato da un clima sereno e rilassato, quasi amichevole, che altro si poteva chiedere di più da una giornata?







11 aprile 2013

Review: Maschera Cléo yogurt con kiwi


Inizio con due parole: non compratela!
Parliamo di una maschera viso purificante agli estratti di kiwi che dovrebbe "eliminare efficacemente le impurità, il sebo in eccesso e la lucidità della pelle" e inoltre aggiungono "calma e distende i tratti del viso"; forse quelli di qualcun altro, ma non di certo i miei!






Ho una pelle delicata sì, ma devo dire che non ho mai avuto problemi di allergie, irritazioni, arrossamenti (l'unico è stato il sapone di Aleppo) quindi tutto sommato ho un ottimo livello di tollerabilità. Questa maschera per il viso, non appena l'ho applicata, ha iniziato a bruciarmi. Non ho fatto nemmeno in tempo a finirla di stendere che l'ho dovuta risciacquare immediatamente. 
Ho provato ad usarla una seconda volta (nelle confezione c'erano due mono dosi) pensando che la prima potesse essere un caso, che magari avevo la pelle più sensibile in quel momento per qualche motivo a me ignoto. Così ho aspettato tanto tempo, parlo di mesi, e niente, stessa identica situazione. E' stato come spalmarsi sul viso un misto di benzina, acqua ossigenata e ammoniaca, ho avuto persino paura a gettarla nel secchio temendo esplodesse o fosse nociva per l'ambiente.
Ho cercato su internet e ho letto anche di altre ragazze che hanno avuto il mio stesso problema e che consigliavano di stare attente in che parti del viso la si applica. Sulla confezione in effetti c'è scritto che bisogna evitare il contorno occhi e la bocca (specifico che il problema di bruciore io l'ho avuto sugli zigomi, che contorno occhi non è), ma non posso usare una maschera con il terrore che se sbaglio anche di mezzo millimetro rischio di finire arsa viva come le streghe. E' assolutamente un prodotto che non vi consiglio, ad un prezzo altrettanto vantaggioso ci sono quelle della HQ con cui fate almeno 3 applicazioni e sono molto valide.
Il prezzo si aggira tra 1.50€ e 2.00€ a seconda di dove l'acquistate


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